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mercoledì 26 ottobre 2016

GORO - NAPOLI: E NOI COME AVREMMO REAGITO?

GORINO (FERRARESE)

Fonte La Stampa:

Alla fine, hanno vinto loro, gli abitanti di Gorino (400, gli uomini quasi tutti pescatori o vongolari), frazione di Goro (tremila, più o meno) in provincia di Ferrara, nel Delta, sull’argine destro del Po. Ieri sera, sono scesi in piazza contro la decisione della Prefettura di requisire l’ostello «Amore-Natura» per ospitarci dodici donne richiedenti asilo, di cui una incinta, arrivate dall’Africa. Ci sono stati momenti di tensione, con i bancali di legno ammucchiati sull’unica strada che collega Gorino al resto del mondo, i falò, gli abitanti compatti a bloccare il passaggio, i carabinieri arrivati in forze, i media anche. «Mai visto, nemmeno quando ci fu l’alluvione», dicono i vecchi. 



NAPOLI (CAMPANIA)

Fonte: TGCOM

Napoli accoglie i migranti cacciati da Ferrara: "Benvenuti a casa vostra"

Mentre nel Ferrarese continuano le proteste contro l'arrivo dei rifugiati, a Napoli i cittadini mettono in moto una grande catena di solidarietà per accogliere i 465 migranti arrivati domenica mattina a bordo della moto vedetta "Gregoretti" della Guardia Costiera. Nel capoluogo campano campeggiano gli striscioni con su scritto "Welcome refugess, Napoli is your home". Tanti gli aiuti messi insieme, da cibo a giocattoli , tanti i volontari che si stanno mobilitando in queste ore per offrire una degna dimora a chi una casa non ce l'ha. E sui social il tam tam dell'accoglienza è partito: impazzano gli hashtag #noborders #restiamoumani #welcomerefugees 



Ora, non per essere provocatorio. Ma da due giorni mi sto chiedendo:  Porto Recanati, come avrebbe reagito all'arrivo di un numero di profughi come quelli di Gorino? Saremmo stati più campani o padani? Avremmo raccolto cibo e acqua e generi di prima necessità come hanno fatto i napoletani (che ad un certo punto hanno dovuto smetterla per eccesso di beni collettati), oppure saremmo scesi in piazza a fare le barricate per cacciarali prima che mettessero piede nel nostro territorio?
Proviamo ad immaginare questo scenario. E se ci riusciamo, per una volta, facciamolo senza tirare dentro l'Hotel House. Parliamo di profughi. Di una ventina di persone che scappano da Boko Haram. Che un ipotetico prefetto di Macerata ci dovesse assegnare.
Noi portorecanatesi, come ci saremmo comportati?



24 commenti:

  1. Io penso che qui da noi qualcuno tirerebbe in ballo subito l'H.H come scusa per non ospitarli non di piu'.Le barricate le farebbero alcuni attivisti della Lega o CasaPound provenienti per lo più da paesi limitrofi come si è visto per altre manifestazioni.

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  2. ma se il 95% non ha diritto di stare in Italia...di cosa stiamo parlando? tra l'altro siamo il primo paese in italia per numero di stranieri...di cosa ristiamo parlando? l'italia deve diventare per forza africa? smettiamo di fare le guerre e poi ne riparliamo....

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    1. Per la precisione siamo il Quarto, l'H.H. al secondo posto al ministero come punto "critico" per la gestione dell'immigrazione

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  3. Tanto ce ne sono pochi qui ...

    Con questa estate che cag.avano nelle siepi ai giardini europa e si pulivano il cu.lo sulla fontanella.

    Ci arricchiscono culturalmente no?

    Blocco navale e sparare ai barconi questo ci vuole!

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  4. Il punto è che il prefetto ha il diritto di requisire locali privati.
    Come reagirebbero i bravi portorecanatesi se requisissero le loro seconde case ?
    Rispondete sinceramente se potete.

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    1. Chi entra nella mia seconda casa, ne esce in una bara!

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    2. scommetto che vai a messa tutte le domeniche vero grande cretino???

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    3. Credo che solo una reale emergenza consentirebbe un'azione simile; presumo che si scelgano comuni dove ci sono strutture pubbliche (o private ma destinate al pubblico, come hotel) prima di occupare le seconde case. Non estremizziamo. In ogni caso, la seconda casa non la concederei, ci sono edifici pubblici liberi, la canonica, luoghi senz'altro più idonei.

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  5. Le due situazioni, Gorino e Napoli, dimostrano quanta improvvisazione c'è nella gestione della questione dei migranti, al di là della bolsa retorica dei politicanti. A Gorino nessuno ha informato preventivamente i cittadini, che si sono trovati "espropriati" di un punto di ritrovo unico nel paese; a Napoli invece, come è evidente, tutti sapevano dell'arrivo dei migranti e hanno allestito i locali d'ospitalità nel modo migliore. Due situazioni non paragonabili, ma esempio dell'approssimazione italiana per le cose di cui si occupano i politicanti.
    Questa gente viene salvata in mare e poi? Dove viene messa? Cosa fa tutto il giorno? Come sopravvive? Quealei iniziative concrete per l'integrazione vengono prese? Vengono fatti, ad esempio, corsi di lingua italiana o di educazione sanitaria o di educazioni civica per far comprendere un po' come sono le regole in Italia e in Europa?

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  6. I numeri andrebbero considerati prima di comparare due situazioni così diverse: Gorino conta poche centinaia di abitanti e quella requisita per i migranti era la sola struttura ricettiva. Napoli è una metropoli. Questo non per giustificare il respingimento ma per comprendere che gli errori stanno "a monte", in chi prende arbitrariamente le decisioni e stipa troppa gente in luoghi isolati, piccoli, solo perché sono meno abitati. Ci sono state frazioni in cui hanno messo più immigrati di quanti fossero gli abitanti:che senso ha? Anche per gli immigrati stessi intendiamoci, che passano i giorni a non far nulla in deserti di campagna o borghi di anziani. È la politica che gestisce male il fenomeno, la gente sicuramente ha reagito in modo sproporzionato (considerato che si trattava per lo più di donne e bambini) ma non riesco a condannare del tutto chi vede uno Stato prodigo nell'accoglienza e fin troppo sordo e cieco di fronte ai problemi dei suoi cittadini. È questa politica che crea il malcontento, non un presunto razzismo che è tutt'altra cosa. Generalizzare non fa che acuire i problemi. A Porto Recanati qualcuno si sarebbe opposto, qualcun altro avrebbe manifestato spirito accogliente e si sarebbe trovato un camping disponibile ad ospitare i migranti come accaduto in passato.

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    1. Sulla più probabile reazione dei portorecanatesi sono d'accordo con te, meno quando fai il professore su come va gestiita la situazione. È un dato di fatto che in Italia oltre ai terremoti abbiamo anche oltre 3000 km di coste vicine alla guerra e alla miseria. I barconi non sbarcano in Francia Spagna o Portogallo semplicemente perché sono più lontani, non perché hanno leggi migliori. L'Italia sta affrontando tutto questo praticamente da sola anche contro i muri e chi non vuole capire che il problema non è italiano, ma suropeo, se non mondiale. Credo che l'Italia stia facendo del proprio meglio per cercare di affrontare da paese civile la situazione. Dei i gorinesi e di chi sa sempre cosa fare..... seduto di fronte ad una tastiera se ne farebbe volentieri a meno. Piove Governo ladro, basta per favore,

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    2. La Spagna è più lontana ?

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    3. il marocco i barconi non li fa partire ... ne fa entrare le orde di profgchi ... Gheddafi face circa la stessa cosa li metteva in campi di concentramento.

      Ma li noi avevamo la coscienza pulita perchè a metterli in campi di concentramento era un dittatore libico ... il blocco navale non è pero "etico" come dicono i ben pensanti lettori dell'argano. Gheddafi era etico il blocco navale o sparare ai barconi no.

      L'ipocrisia regna sovrana...

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    4. Queste persone hanno abbastanza soldi da dare alla malavita che li stipa nei barconi: davvero non c'è un modo per regolarizzare le partenze all'origine? È fuori di dubbio che la maggior parte siano migranti "economici" quindi con tutto ciò che si spende per salvare e "accogliere" (meglio dire ospitare) si potrebbero finanziare fior di politiche di sviluppo in Africa e far desistere molti dal partire.
      Ma il colonialismo 2.0 ha bisogno di questa manovalanza e ha bisogno di alimentare gli arrivi perché c'è troppa gente che ci mangia con la storia dell'accoglienza. Dai caporali delle campagne alle cooperative al mercato delle merci contraffatte. La maggior parte di questa gente non ha davvero un futuro qui e molti lo sanno perché in Italia non ci vorrebbero restare ma ci pensa la politica a sistemare le cose!

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  7. SCONCERTANTE L'ANONIMO DELLE 11,53, FORSE APPARTIENE AL KU KLUS KLAN.
    GESTORI DELL'ARGANO, OCCORRE REAGIRE PERCHE' CI SONO LIMITI ETICI CHE NON POSSONO ESSERE SUPERATI.

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    1. Gestore dell'Argano. Uno solo...
      Ho pubblicato 11,53 senza rispondergli molto semplicemente rappresenta un ampio spaccato della nostra società. Che poi sia uno spaccato che io detesto, poco importa.

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    2. Argano, mi permetto ancora. Se lei detesta o meno certi giudizi importa e come. Si può anche pubblicare proprio per dare un'idea di ciò che "gira" sull'argomento, ma quando occorre un giudizio va dato perchè così si guadagna in autorevolezza e lo spazio del blog si "screma" da chi può strumentalizzarlo a proprio favore.
      Ad majora!

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    3. Naturalmente fai parte di quelli che decidono cosa sia lecito esprimere e cosa no.
      La storia si ripete.

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    4. Allora 17e40 dagli la tua di seconda casa. Probabilmente non hai una seconda casa. L'italia è rovinata da gente come te , comunista coi soldi degli altri.

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    5. Anonimo 13,46, io non ho nessuna seconda casa, ma nemmeno una prima di proprietà e mi rendo conto sempre di più che grazie ai politicanti italiani non c'è una mentalità capace di mettere in piedi un vero piano per affrontare il problema dell'immigrazione, preferendo comodamente di considerarlo una "emergenza".
      Mi stia bene e... difenda la sua seconda casa con ogni mezzo, così la prossima estate potrà affittarla a vacanzieri. Magari in "nero".

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    6. 13:43 non merita risposta testa di cavolo!!!

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  8. guardate questo video.. spiega tantissime cose.
    https://youtu.be/e5G72Poo2Rg

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